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L'architrave e gli stipiti

Nell'architrave: una serie di nicchie di cui quella centrale accoglie Cristo benedicente seduto su un trono sotto un ricco baldacchino sostenuto da angeli: una anticipazione e un rimando al Cristo reale del tabernacolo al quale il fedele che entra è chiamato.
Ai
lati 8 santi, ciascuno entro una nicchia trilobata separata dalla vicina da colonnine binate (a sinistra: i santi
Vincenzo, Lodovico, Francesco, Giovanni Evangelista, a destra:  Lorenzo, Antonio, Chiara, Stefano)

"Il corteo dei santi raffigurato nell'architrave, dona un maggiore significato a tutto il portale, quasi dimostrando che l'entrata in chiesa è l'entrata tra i santi di un luogo sacro.
Sembra un invito ad accorgersi che il terreno in cui si entra è territorio speciale, dove è necessaria la santità per armonizzarsi al luogo stesso" G.C. Mattellini.

A realizzare queste sculture sono stati chiamati collaboratori di Andriolo, che in qualche modo si richiamano alla sua lezione.
Si veda, per esempio, l'impostazione del Cristo, non lontana, nella sua plasticità,  dalla soprastante Madonna della lunetta

L'architrave poggia sugli stipiti, anch' essi riccamente ornati. Tra il fogliame si affacciano dieci mezzi busti di apostoli (tra i quali Pietro e Paolo) e i simboli degli Evangelisti, eseguiti da collaboratori di Andriolo con sensibilità bizantineggiate (si fa il nome di Andrea, cognato di Andriolo)