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Gethsemani

Giovedì 11 aprile 2003
Vangeli sinottici della Passione
commentati da figurazioni e da musiche

  • LETTRICE: Franca Grimaldi
  • CORO: Gruppo Polifonico di Motta diretto da Luigi Ceola
  • IMPROVVISAZIONI D'ORGANO: Pierangelo Valtinoni
  • COREOGRAFIA: Franca Grimaldi
  • COMPOSIZIONI SCENICHE: La Voce atelier vocale
  • ORGANIZZAZIONE: Ass. Spiritualità e Ricerche (SPERI)
  • SOGGETTO E REGIA: Giuseppe Celso Mattellini


Prima esecuzione assoluta di melodie inedite
composte da  Giuseppe Celso Mattellini


Un Quadro della Sacra Rappresentazione

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Presentazione di Gethsemani

Il tempio di S. Lorenzo, che ci sta abbracciando, è uno dei due luoghi francescani della nostra Vicenza.
   Due tradizioni francescane continuano vive in questi luoghi: la tradizione poetica delle laudi con i Laudesi del P. Antonio Cozza nella chiesa di S. Lucia; la tradizione visiva grazie alla SPERI con le sacre rappresentazioni ormai continue nel Tempio di S. Lorenzo.

Oggi la sesta edizione delle sacre rappresentazioni a S. Lorenzo.
Siamo in periodo quaresimale di Passione liturgica e mondiale, perciò abbiamo scelto di ripresentare Gesù ghermito dall'angoscia nell'Orto degli Ulivi.
   Per non cadere nell'enfasi o in errore, il francescano preferisce riproporre semplicemente il racconto dei Vangeli sinottici, intrecciati tra di loro, conscio che la Bibbia possiede una forza di grazia in sé, senza ricorrere a forzature d'altro genere.

Il racconto si snoda in 11 quadri.
   Ogni quadro procede partendo prima di tutto dalla lettura del Vangelo.
   Poi viene ricevuto e attualizzato nei gesti dei figuranti, sottolineati dalle improvvisazioni dell'organo.
   Infine è accolto e attualizzato dal coro.

I presenti tutti sono invitati alla contemplazione tramite la vista e l'udito. Ma non a rimanere spettatori. Il Vangelo è vivo se muove alla preghiera. Perciò tutti, dopo ognuno degli 11 quadri ripeteranno il ritornello.

Questo ritornello, che troviamo scritto nel programma di sala, mette noi nella stessa prospettiva che hanno seguito gli evangelisti, quando scrissero i Vangeli: guardare e soffrire la Passione, con la sicurezza della Risurrezione; perciò cantiamo: "Se con lui moriamo, con lui risorgeremo" fino allo sfogo finale dell'Alleluja!

Nei quadri che vedremo si presenteranno delle figure bianche: simbolo di una misteriosa presenza di Dio, anche nei momenti più tragici della nostra vita. Mentre sulla terra si consumano tormenti e delitti.

Il programma di sala aiuta a seguire il racconto.
   Alla fine del programma di sala troviamo scritti i nomi dei collaboratori. Non è solo un doveroso grato riconoscimento a chi ha preparato questo incontro, ma è anche un invito, che qui rinnovo, a tutti, perché offrano collaborazione per le prossime Sacre Rappresentazioni.
   La gamma delle possibilità di aiuto è vasta: creare soggetti, musica, figurazioni, appoggiare l'organizzazione, sostenere finanziariamente, ecc.
   Chi si offrirà a collaborare, si rivolga prima di uscire alle persone che prestano servizio d'ordine.

Approfitto della vostra presenza e di alcuni rilievi che mi sono stati fatti: dovrebbero migliorare le luci e il parlato. La SPERI ha in serbo un bel progetto, che abbisogna ancora di due passaggi: il primo di facile attuazione, cioè l'approvazione dei frati di S. Lorenzo; il secondo di forse meno facile attuazione, cioè il trovare qualche persona che finanzi.

Intanto buona contemplazione di questo Gethsemani.

Giuseppe Celso Mattellini,
ofmconv.                                                                     11.04.03

 

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Resoconto di Gethsemani

L'attesa per la sesta Sacra Rappresentazione nel Tempio di S. Lorenzo, è stata appagata. Oltre duecento persone hanno meditato, contemplato e cantato durante la manifestazione dell'11 Aprile. Il risultato inteso dal P. Giuseppe Celso Mattellini, ideatore regista e musico della Rappresentazione, è stato completamente raggiunto.

Gesù nell'Orto degli Ulivi, i suoi patimenti, la consolazione di Dio su di lui, l'indifferenza dei suoi e la perfidia dei nemici si sono presentati in undici quadri, perfettamente ritmati ed equilibrati tra lettura, figurazione, improvvisazioni d'organo, commento del coro e massiccia ripetizione del ritornello-tema: "Se con lui moriamo, con lui risorgeremo".

Introduceva ogni quadro la voce calda di Franca Grimaldi, che offriva il racconto del Vangelo. Il testo veniva ricevuto e attualizzato (come era stato detto nella presentazione) prima dai figuranti, che si muovevano accompagnati dal suono dell'organo fino a comporre un quadro plastico, che veniva poi commentato dal coro.

La musica era "descrittiva", come ama definirla il compositore. Brevi frasi intense (francescane?), che accoglievano il Vangelo e lo ripetevano con espressione talvolta drammatica pur nella semplicità: rimane ancora impresso nei sensi quel ripetersi quasi angosciato della parola "Padre, Padre!".

L'Associazione Spiritualità e Ricerche si è già impegnata a presentare a S. Lorenzo altre Sacre Rappresentazioni di questa statura, intensità e semplice nobiltà. Il pubblico presente era scelto, perché ad alcune (troppe?) manifestazioni presenti in città, ha preferito questa, nella quale Gesù, contro i suoi stessi discepoli che volevano maneggiare la spada, imponeva: "Basta! Non andate oltre!".

L'alleluja finale e gli applausi non formali, hanno ringraziato i figuranti de La Voce atelier vocale e de I Giullari (ricordiamo l'intensità di espressione del Gesù: Marco Marcheluzzo), il Maestro Pierangelo Valtinoni (improvvisazioni indovinatissime all'organo), il Coro Polifonico di Motta, che non eseguiva solamente ma cantava immerso nel testo evangelico (Direttore Maestro Luigi Ceola), il costumista Ilario dal Brun, che, assieme al regista e alla coreografa, dipingeva le varie scene.

Entusiastico il consenso, espresso dalle non poche persone intervistate.