16.12.12
Caro Padre , mi ha reso molto felice oggi, scoprire la possibilità che Lei ci offre di prepararci al Natale, condividendo con tutti noi la gioia dell'Attesa.
Lei parla dell'ottimismo di Gesù e rifletto sul fatto che nella mia vita raramente sono stata ottimista.
Ma come puoi essere ottimista, se non hai Gesù nel cuore!
Sto imparando solo adesso a guardare gli avvenimenti sotto una nuova luce, la luce dell'Amore e della Verità.
Mi rendo conto, ora, che l'ottimismo può derivare solo da Gesù, nessuno, come lui, può donarti la gioia della vita . E' lui il Maestro , anche di ottimismo e , ogni nostro agire, dovrebbe confrontarsi sempre con il suo agire, ogni nostro pensiero con la sua parola.
Ma mi è un po' più difficile essere ottimista, quando vedo, come il Natale, oggi, per tante persone, abbia perso significato .
Ripenso al sorriso felice dei bambini della missione indiana, mi piacerebbe ritrovarlo sul volto dei nostri bambini, quei bambini che incontro tutti i giorni e che, troppo spesso, hanno lo sguardo triste.
Un saluto e grazie per la sua bella iniziativa patrizia