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Un saluto

Ho una domanda da porvi di cui mi vergogno un po' ma a cui devo dare risposta.
Un giorno, in quanto amante di Francesco e dei suoi insegnamenti, mi sono permesso di salutare gli amici con "Pace e Bene" non l'avessi mai fatto me ne sono sentite dire di tutti i colori.
Prima di tutto che è un saluto da non fare perché non sono un frate, e fino qui probabilmente hanno ragione
Poi perché la persona a cui rivolgo l'augurio non necessariamente è credente e potrebbe dare fastidio
Addirittura che voglio usare quel saluto per fare il diverso
Il saluto per me era e è solo augurare quanto di più bello si possa fare andando oltre ad un salve o un  ciao molto refrattari e insignificanti.
………. probabilmente ho osato troppo..!?
Per favore vi chiedo consiglio e giudizio
Ho veramente sbagliato.Devo astenermi da usare il saluto Pace e Bene
Ringrazio. Enrico

 

        

       Evidentemente, la nostra risposta è ovvia: non hai sbagliato. Anzi sei uno dei nostri, perché condividi il nostro spirito.


        Prima di tutto ciascuno di noi è libero di esprimersi come vuole, purché sia rispettoso dei diritti di tutti e non offenda nessuno, né le leggi. Tanto meno quelle di Dio.
        Poi augurare il bene e la pace a tutti è ciò che tutti desiderano, ed è un dimostrare il cuore aperto e gioioso.
        Ciò che Gesù nascendo ha portato in terra è proprio la pace. Francesco ovunque andasse non solo augurava, ma anche portava la pace a tutti, anche fra i nemici.
        Un saluto nuovo è come una boccata di aria fresca.
        Gli altri non l’hanno gradito?

        Hai mai pensato che siamo portati a criticare proprio coloro che arrivano prima di noi a compiere ciò che noi vorremmo compiere? All’inizio si oppongono e con il tempo direttamente o indirettamente si accodano. Il tuo saluto è stato innovatore (lo era anche quello di Francesco): le cose nuove lasciano sempre sorpresi e ostili gli altri. Il tempo guarirà le storture, se noi avremo la serenità di continuare per la nostra strada.

        Il fatto che tu non sei un frate o che gli altri non sono credenti non ha rilievo. Possibile che tutti possano dire le parolacce davanti al mondo e una persona che dice una frase francescana debba astenersi per rispettare coloro che non rispettano gli altri? Forse qui si stratta di quel “Chi si vergognerà di me davanti agli uomini, io mi vergognerò di lui davanti a Dio”.
        Secondo noi… vai avanti. E grazie.