HOME

Home > Lettere e risposte > 1 Lettere prima del 12 > All'iman Layachi

All'iman Layachi

Fratello Kamel Layachi,

il 12 ottobre ’05 ci siamo incontrati per esprimere il nostro sentire circa l’unicità e l’unità di Dio. È stato un incontro non soltanto per esprimere idee, ma anche per sperimentare la vicinanza tra musulmani e cristiani.

L’unità di Dio fu affermata vigorosamente da Lei, e precisata da parte mia secondo la visione di quella dinamica intima in Dio, che Gesù ha affermato e che – per quanto è possibile affermare con parole umane – rafforza l’interna coesione amorosa di Dio.

Le scrivo, perché possiamo vivere insieme un’altra occasione: il Natale. Per le persone non bene informate, perfino tra gli insegnanti che si dichiarano cattolici, il Natale sembra opporsi all’Islam. In realtà le persone, più sensibili e meglio informate, nutrono un altro concetto.

Il Natale è pensato come incontro, non come scissione, tra cristiani e musulmani. Perché i musulmani dovrebbero rifiutare il Natale? Chi rifiuta il Natale, rifiuta anche la sura 3 e la sura 19 del Corano. Infatti rileggendo le due sure che parlano di Maria, si sente l’aria soave di due concepimenti: quello di Maria e quello di Gesù.

Maria è descritta con dolcezza, seguendo in parte la tradizione apocrifa. Alla maternità di Maria, il Corano guarda con tenera attenzione.

La maternità di Maria sfocia naturalmente nella nascita di Gesù, quella che noi, cristiani celebriamo nel Natale. Quindi anche per i musulmani il Natale è rilevante, sebbene non nello stesso grado con cui è importante per i cristiani.

Maria, la madre di Gesù, si potrebbe trasformare in un anello che sembra collegare Vangelo e Corano.

È ovvio che nessuno di noi due nasconde le differenze tra la concezione coranica e quella evangelica nel presentare Maria. Ma Maria, nella sua realtà non è cambiata dalle nostre concezioni, e quindi ella potrebbe anche essere un primo, tenue anello di un dialogo, non formale, di Gesù con la cultura arabo-musulmana.

La chiesa cattolica sta attraversando un’epoca mariana. La Madonna appare per indicare un’estrema urgenza di unirci a lei, per trovare l’unità e per affrontare in maniera serena la decadenza della cultura occidentale, o, se così vogliamo, la sua catarsi.

Il nostro accordo potrebbe contribuire una strada pacifica ed efficace.

Con molta stima.

Giuseppe Celso Mattellini

Vicenza, 28.10.05